mercoledì 6 giugno 2012

Proverbi sullo studio.

"Alla scuola dell'esperienza si impara tutti i giorni." (detto popolare)

Anche se indubbiamente il desiderio di conoscere è naturale per tutti gli uomini, la voglia di imparare non è cosa da tutti; la maggior parte, anzi, assaggiato quanto lo studio sia fatica e provata la stanchezza sulla propria pelle, butta alla leggera la noce ancor prima di aver rotto il guscio per gustarne il gheriglio. (Richard de Bury).


Chi vuol sapere, deve sedere,studiare e sudare.

Studia il passato se vuoi prevedere il futuro. (Confucio)







L'istruzione è una cosa ammirevole, ma di tanto in tanto è bene ricordare che nulla di quanto valga la pena sapere può essere insegnato. (Oscar Wilde)

lunedì 4 giugno 2012

Velocizzazione della trasmissione dati: il telegrafo ottico di Chappe.

Il fattore che più di tutti ha contribuito alla rivoluzione tecnologica dell'ultimo secolo è di certo la possibilità che le informazioni si muovessero più velocemente delle masse.

Con i mezzi del 1700, i segnali di fumo erano il massimo della 'velocità' che ci si poteva permettere ma praticamente inutilizzabili durante le giornate di maltempo.




Questo 'coso' in legno permetteva non solo di inviare comunicazioni da circa 12/25 km di distanza ma introdusse per la prima volta un concetto che a noi è ben chiaro, ovvero quello delle gestione del traffico dati.




La vera intuizione di Chappe, al di là del mezzo meccanico per la trasmissione dati, sta nell'aver capito che i dati dovevano avere un mittente e un solo destinatario, evitando quindi che più postazioni ricevessero l'avviso. La gestione dei dati si rivelò di fondamentale importanza sotto Napoleone, il primo che capì a pieno questa invenzione. Quindi, prima del glorioso StarTAC e del telefono di Meucci, il telegrafo di Chappe può essere considerato come il primo antenato dell'oggetto che più di tutti utilizziamo quotidianamente.